Nuova Riveduta:

Galati 2:16

sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.

C.E.I.:

Galati 2:16

sapendo tuttavia che l'uomo non è giustificato dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno».

Nuova Diodati:

Galati 2:16

sapendo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge.

Riveduta 2020:

Galati 2:16

avendo tuttavia riconosciuto che l'uomo non è giustificato per le opere della legge, ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, perché per le opere della legge nessuno sarà giustificato.

La Parola è Vita:

Galati 2:16

Perciò tu ed io sappiamo che una persona è resa giusta agli occhi di Dio, non osservando quella legge ma, mettendo la loro fiducia in Gesù Cristo; perché Dio disse che dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Galati 2:16

avendo pur nondimeno riconosciuto che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù affin d'esser giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, poiché per le opere della legge nessuna carne sarà giustificata.

Ricciotti:

Galati 2:16

ma sapendo che non è giustificato un uomo dalle opere della Legge, bensì solo per la fede di Gesù Cristo, anche noi abbiamo creduto in Cristo Gesù per essere giustificati in forza della fede in Cristo, e non già in forza della Legge, per la ragione che dalle opere della Legge nessuna persona sarà giustificata.

Tintori:

Galati 2:16

sapendo che l'uomo non è giustificato mediante le opere della legge, ma soltanto per la fede di Gesù Cristo, crediamo anche noi in Cristo Gesù, per esser giustificati dalla fede di Cristo e non dalle opere della legge, perchè nessuno può esser giustificato dalle opere della legge.

Martini:

Galati 2:16

Sapendo, come non è giustificato l'uomo per le opere della legge, ma per la fede di Gesù Cristo, crediamo anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati per la fede di Cristo, e non per le opere della legge: dappoiché nissun uomo sarà, giustificato per lo opere della legge.

Diodati:

Galati 2:16

sapendo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge, ma per la fede di Gesù Cristo, abbiamo ancora noi creduto in Cristo Gesù, acciocchè fossimo giustificati per la fede di Cristo, e non per le opere della legge; perciocchè niuna carne sarà giustificata per le opere della legge.

Commentario abbreviato:

Galati 2:16

15 Versetti 15-19

Paolo, dopo aver dimostrato di non essere inferiore a nessun apostolo, nemmeno a Pietro, parla della grande dottrina di base del Vangelo. Perché abbiamo creduto in Cristo? Non era forse per essere giustificati dalla fede di Cristo? Se è così, non è sciocco tornare alla legge e aspettarsi di essere giustificati per merito di opere morali, sacrifici o cerimonie? L'occasione di questa dichiarazione è stata senza dubbio la legge cerimoniale; ma l'argomento è altrettanto forte contro ogni dipendenza dalle opere della legge morale, per quanto riguarda la giustificazione. Per dare maggior peso a questa affermazione, si aggiunge: "Ma se, mentre cerchiamo di essere giustificati da Cristo, noi stessi siamo trovati peccatori, Cristo è forse il ministro del peccato? Questo sarebbe molto disonorevole per Cristo e anche molto dannoso per loro. Considerando la legge stessa, vide che la giustificazione non era da aspettarsi dalle opere di essa, e che non c'era più bisogno dei sacrifici e delle purificazioni di essa, poiché erano stati eliminati in Cristo, con la sua offerta in sacrificio per noi. Non sperava o temeva nulla da essa, come un uomo morto dai nemici. Ma l'effetto non fu una vita spensierata e senza leggi. Era necessario che vivesse a Dio e che gli fosse devoto grazie alle motivazioni e alla grazia del Vangelo. Non è un pregiudizio nuovo, anche se molto ingiusto, che la dottrina della giustificazione per sola fede tenda a incoraggiare le persone nel peccato. Non è così, perché trarre dalla grazia gratuita, o dalla sua dottrina, l'occasione per vivere nel peccato, significa cercare di fare di Cristo il ministro del peccato, al cui pensiero tutti i cuori cristiani rabbrividirebbero.

Riferimenti incrociati:

Galati 2:16

Ga 2:19; 3:10-12; 5:4; Giob 9:2,3,29; 25:4; Sal 130:3,4; Lu 10:25-29; At 13:38,39; Rom 3:19,20,27,28; 4:2,13-15; Fili 3:9
Ga 3:13,14,22-24; 4:5; Rom 1:17; 3:21-26,28,30; 4:5,6,24,25; 5:1,2,8,9; 8:3,30-34; 1Co 6:11; 2Co 5:19-21; Fili 3:9; Eb 7:18,19
Ga 2:20; Giov 6:68,69; 20:31; At 4:12; 1P 1:2,8,9,18-21; 2:24; 3:18; 2P 1:1; 1G 1:7; 2:1,2; Ap 7:9,14
Ga 3:11; Sal 143:2

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